mercoledì 24 febbraio 2010

I due nemici - Set: Itri

I due nemici è un film del 1961 diretto da Guy Hamilton.

Il film è ambientato nel secondo conflitto mondiale, durante la Campagna dell'Africa Orientale, nel 1941.
Trama [modifica]

Le truppe italiane sono ormai in difficoltà, e sono braccate dall'imponente armata britannica, meglio organizzata e determinata.

Durante un volo di ricognizione finito con un duro schianto, il flemmatico Maggiore Richardson (David Niven), viene catturato dai soldati italiani della squadra del Maggiore Fornari (Amedeo Nazzari).

Durante un agguato teso dagli italiani, il Maggiore Fornari, malauguratamente muore investito da una camionetta inglese impazzita sfuggita al controllo del guidatore. Tocca al Capitano Blasi (Alberto Sordi) prendere il comando della squadra, sempre braccata dagli inglesi di Richardson. Il Capitano Blasi, confidando nelle sue abilità tattiche, chiede a Richardson di dire agli inglesi di non continuare a inseguirli, in cambio della sua libertà. Richardson accetta, ma sarà costretto poco dopo dall'alto comando, a recarsi nuovamente in cerca della sfinita formazione italiana, facente parte di una adunata collettiva all'interno del Forte Degashoa. Il Capitano Blasi arriva nel frattempo al forte, dove non trova però nessuno. Scopre inoltre di essere stato accerchiato dalle truppe inglesi di Richardson, alle quali cerca di giocare un tiro disperato, cercando di fuggire a piedi sulle montagne.

Gli inglesi, dopo aver subìto lo smacco, si mettono all'inseguimento. Dopo vari colpi di sfortuna ed equivoci, i due schieramenti si ritrovano uniti in fuga da un incendio provocato da alcuni indigeni nella boscaglia abissina. Dopo essersi messi in viaggio per il ritorno, gli inglesi e gli italiani (prigionieri di Richardson) attraversano la regione dominata dalle armate di Ras Degeda. Sostano in un villaggio deserto, dove vengono accerchiati dall'astuto Ras. La situazione è affrontata con solidità dalle squadre inglese e italiana, ormai da tempo unite moralmente, le quali si aiutano a vicenda tentando di trovare una soluzione.

Nonostante Blasi e Richardson continuino a punzecchiarsi l'un l'altro, in quel momento di pericolo si rendono conto di essere accomunati dal pensiero di una guerra sbagliata e dalla speranza che finisca al più presto. Si aiutano allora per scampare alla cattura, ma finiscono prigionieri di Ras Degeda insieme ai loro soldati. A tutti vengono tolte le scarpe e tutti sono obbligati a marciare scalzi.

Alla prima strada asfaltata, l'entusiasmo è generale, ma Blasi scopre di trovarsi a breve distanza da Addis Abeba italiana. Gli entusiasmi di colpo si placano e ognuno freddamente prende la sua strada, come se i due schieramenti non si fossero mai incontrati.

Gli inglesi scopriranno poi che Addis Abeba era da qualche giorno caduta in mano alleata. Gli italiani di Blasi verranno così catturati e trasferiti in un campo di prigionia. Mentre verranno condotti al treno per la deportazione, riceveranno l'onore delle armi dai compagni di sventura inglesi.

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