mercoledì 24 febbraio 2010

La ciociara - Set: Itri

La ciociara è un film del 1960 diretto da Vittorio De Sica.

Presentato in concorso al Festival di Cannes 1961, valse alla sua protagonista Sophia Loren il premio per la migliore interpretazione femminile.

Trama

Cesira è una giovane vedova, forte e risoluta, che vive a Roma insieme alla figlia di 13 anni, Rosetta, durante la seconda guerra mondiale.

Per sfuggire ai bombardamenti e alle mille insidie di una città allo sbando, affida il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito, e intraprende un viaggio non semplice per rifugiarsi insieme alla figlia a Vallecorsa in Ciociaria, paese d'origine della famiglia.

Arrivate non senza difficoltà a destinazione, Cesira fa subito la conoscenza di Michele, un giovane intellettuale comunista che ha trovato rifugio anche lui in quei posti. Dopo alcuni attriti iniziali Cesira si innamora di Michele, al quale anche Rosetta si affeziona come se avesse trovato quel padre che non ha mai avuto. Michele però, viene preso da cinque soldati nazisti proprio pochi giorni prima della liberazione e si incammina con loro sui monti senza lasciare più sue tracce.

Quando il peggio sembra passato Cesira decide di far ritorno a Roma, ma proprio questo viaggio verso la serenità risulta fatale. Sulla via verso la città le due, fermatesi in una chiesa diroccata per riposarsi, vengono aggredite e violentate da un gruppo di soldati marocchini.

Rosetta, che era solo una bambina, ne esce profondamente traumatizzata, chiusa in un freddo silenzio. Cesira è colpita da un dolore profondo, turbata più per la figlia che per sé, non sa come poterla aiutare a sciogliere un rancore che sembra dominarla e prevalere su tutto. Alla notizia della tragica morte di Michele, fucilato in montagna dai nazisti come si sospettava, le due donne si abbandonano, insieme, a versare lacrime cariche di dolore, di disperazione, in un pianto più che mai liberatorio, mostrandoci una madre e sua figlia nonostante tutto e inevitabilmente attaccate l'una all'altra.
Dal libro al film

Il film pur restando molto fedele al romanzo di Alberto Moravia, ne smussa alcune parti più aspre e polemiche. Entrambe le opere hanno il grande pregio di trasmettere attraverso il toccante personaggio di Cesira, la ciociara, il dramma dello stupro vissuto nel doppio ruolo di donna e di madre. Il neorealismo italiano, qui rappresentato ai massimi livelli da Vittorio De Sica regista e Cesare Zavattini sceneggiatore, tocca uno dei suoi apici, in un film nel quale lo stupro è anche metafora della guerra. Così come la donna e la bambina pur ritornando alla vita normale, non saranno più le stesse di prima dopo una tale violenza, così l'intero Paese deve ritrovare faticosamente una sua dimensione dopo una lunga e lacerante guerra. Una tragica profezia del destino della società del dopoguerra è mostrata nella donna col seno scoperto, a cui mortole il figlio, non le rimane chi allattare e gira disperata in un paese cercando chi sfamare.

Sophia Loren raccoglie i più grandi premi del mondo con un ruolo drammatico e che poteva sembrare troppo impegnativo per una ragazza di soli 26 anni. E invece, per l'attrice che aveva fatto fortuna con la commedia italiana anni cinquanta e che da poco si era affacciata timidamente ad Hollywood, La ciociara è la definitiva consacrazione a stella del cinema.
Curiosità

* A Sophia Loren era in origine destinato il ruolo di Rosetta, mentre per Cesira era stata convocata Anna Magnani, che preferì rinunciare quando seppe di dover interpretare la parte della madre di Sophia.
* L'Oscar vinto da Sophia Loren fu il primo assegnato ad un'attrice per un ruolo in un film non in lingua inglese.
* Quando in Italia arrivò la notizia dell'Oscar assegnato a Sophia Loren per il film, il cronista Lello Bersani venne inviato alle sei del mattino con una troupe della RAI a casa dell'attrice per intervistarla. L'intervista non fu mandata in onda perché giudicata inopportuna dai funzionari dell'azienda televisiva: l'attrice infatti compariva in vestaglia accanto a Carlo Ponti, che non aveva ancora regolarizzato la sua posizione coniugale secondo la legge italiana. Comunque l'intervista fu mostrata diversi anni dopo essendo tuttora conservata nell'archivio RAI.
* Data la giovanissima età di Eleonora Brown, interprete della piccola Rosetta, regia e troupe non le parlarono di una scena di stupro ma di violenza gratuita a suon di percosse, così come appariva ad un pubblico giovanissimo quando il film fu trasmesso in RAI negli anni Settanta.
* Alcune scene del film sono state girate a Itri.
* Le due donne sono vittime dello stupro in una chiesa abbandonata e incustodita.

Incassi

Incasso accertato per le sale a tutto il 30 giugno 1965 £ 1.549.368.604

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